Sui Libris


Tra il 2020 e il 2021 il Laboratorio ha organizzato un ciclo di presentazioni e discussioni di libri pubblicati negli ultimi due anni e dedicati alla relazione tra conoscenza, potere e azione pubblica.

Ogni incontro ha visto l’autore o l’autrice dialogare con il pubblico collegato, spesso a partire da frammenti, citazioni del libro o riflessioni di alcune interlocutrici e interlocutori invitati a ragionare con noi.

Il ciclo, organizzato da Vando Borghi, Davide Caselli, Carlotta Mozzana e Vincenza Pellegrino, è stato introdotto da Ota de Leonardis a dicembre 2020.

Il primo incontro è stato dedicato a “Esperti. Come studiarli e perchè” di Davide Caselli, una ricerca sul ruolo di esperti e sistemi di expertise nelle società contemporanee, con particolare attenzione alle politiche di welfare:

Sempre sulle politiche di welfare, inteso in un senso largo che abbraccia politiche urbane, politiche del lavoro e pratiche mediche, si concentra il secondo libro,“Welfare, capacità e conoscenza. Le basi informative dell’azione pubblica” di Carlotta Mozzana  , che mette a sistema una serie di nozioni chiave della sociologia dell’azione pubblica francese e italiana.

Nel terzo incontro abbiamo presentato poi “Futuri testardi. La ricerca sociale per l’elaborazione del dopo-sviluppo” di Vincenza Pellegrino, un lavoro dedicato a una lunga esperienza di ricerca-azione tesa a esplorare immaginazione e desiderio di futuro dei giovani, traducendo in forma laboratoriale la ricerca teorica sul futuro delle e nelle scienze sociali.

L’incontro successivo, il quarto nella sequenza dei webinar, ci ha riportato al campo del welfare e al rapporto tra conoscenza e azione pubblica: in un dialogo indiretto con il libro di Mozzana, Barbara Giullari e Gianluca De Angelis in “La democrazia dei dati. Conoscenza e azione pubblica” hanno sistematizzato alcuni pilastri della sociologia dell’azione pubblica e li hanno messi al lavoro in un’esperienza di ricerca con i giovani di un territorio dell’Emilia-Romagna.

Su un terreno più di confine tra economia politica e sociologia della conoscenza si è mosso invece il quinto incontro, dedicato alla presentazione di “In perfetto Stato. Indicatori globali e politiche di valutazione dello Stato neoliberale” di Diego Giannone, incentrato sull’analisi dei dispositivi di valutazione cui sono sottoposti gli Stati.

Il sesto incontro si è spinto invece nel mondo dell’attenzione con il saggio “La testa altrove. L’attenzione e la sua crisi nella società digitale” di Enrico Campo , una riflessione che si concentra su come le convenzioni culturali, le norme sociali e in generale gli ambienti ecologici danno forma all’attenzione individuale ma anche a quella collettiva.

Il settimo incontro in programma, dedicato al libro collettaneo “Pratiche di inchiesta e conricerca oggi” curato da Emiliana Armano è stato rinviato per problemi organizzativi, mentre l’ultimo incontro è tornato sulla questione del rapporto tra esperti, expertise e democrazia grazie alla discussione del libro di Francesco Antonelli “Tecnocrazia e democrazia. L’egemonia al tempo della società digitale”, fatto di un dialogo serrato tra ricognizione storica e urgenza attuale del problema.

 

 

Ringraziamo gli interlocutori e le interlocutrici che hanno fatto con noi questo percorso: Anna Simone, Giulio Moini, Andrea Bottalico e Sandro Busso, e con loro anche tutte le persone che si sono collegate e hanno voluto dialogare con noi e con le autrici e gli autori.

Per qualunque cosa ci trovate ai nostri indirizzi email: [email protected], [email protected], [email protected], [email protected]

 

Nel frattempo vi auguriamo buon ascolto e buona lettura!